Migliorare la sicurezza nelle RSA per ridurre i rischi e tutelare ospiti e operatori

 

I bisogni assistenziali della persona sono aumentati in complessità e qualità e per questo è diventato necessario l’utilizzo delle tecnologie per la gestione delle emergenze/urgenze.

  Il modello di cura della persona nella fase finale della sua vita ha subito nel tempo ingenti cambiamenti, ma è soprattutto la pandemia da Covid-19 che ha spinto per l’ottimizzazione dei servizi erogati dalle strutture sociosanitarie di ogni tipo: RSA, case di riposo e case di cura.

Residenze per anziani e carenza di personale nelle RSA

  L’evoluzione dei trattamenti e la migrazione del sistema di assistenza verso un modello paziente centrico che punta non solo alla cura, ma anche alla prevenzione e al mantenimento dello stato di salute fisico e cognitivo, hanno prodotto come risultato la necessità di erogare servizi sempre più specifici e mirati. Negli anni si è assistito alla nascita di percorsi e terapie non farmacologiche di tutti i tipi: dalla pet therapy ai percorsi cognitivi, passando per l’immancabile e fondamentale servizio di animazione che ha l’obiettivo di stimolare continuamente l’interesse e l’attività cognitiva dei pazienti. D’altra parte, anche i bisogni della persona sono diventati più complessi a causa della necessità di gestire le comorbidità e le cronicità sempre più complesse nell’ottica della Long Term Care. Tuttavia, se da un lato assistiamo alla pressione che le strutture avvertono, dall’altra, complice anche la pandemia, si assiste a una grave carenza di personale infermieristico nelle aziende private, che rende sempre più difficile il lavoro per i professionisti di questo settore. Molte RSA segnalano che il rapporto tra infermieri e pazienti è pericolosamente vicino alla soglia minima consentita e che questo può incidere non solo sulla qualità dell’assistenza, ma anche sulla mole di lavoro affidata al personale.

La gestione delle emergenze nelle RSA

  In questo contesto emerge la problematica relativa alla gestione delle emergenze che deve seguire un protocollo preciso, tempestivo ma che, al tempo stesso, richiede anche un certo numero di mezzi in termini economici e di risorse umane. A tal proposito, sono in corso di revisione i protocolli interni per la gestione delle urgenze/emergenze nell’ottica della prevenzione di burn out del personale e molte strutture stanno adottando soluzioni che impiegano l’ausilio di tecnologie innovative che integrano sistemi ICT e IoT.

Progettazione di sistemi ICT e IoT per residenze socio-assistenziali

  La gestione delle emergenze e il monitoraggio dei pazienti sono i principali ambiti in cui Rsa e strutture sanitarie stanno sfruttando i benefici offerti dall’impiego di tecnologie innovative con integrazione ICT e IoT. Tali strumenti aiutano infatti a presidiare le zone non sorvegliate in maniera costante dal personale e a gestire in maniera smart tutte le situazioni di SOS che si possono manifestare sia in presenza, sia in assenza di operatori, andando a fornire un supporto concreto al lavoro in RSA. I sistemi ICT e IoT rappresentano una grande opportunità per migliorare la qualità dei servizi, ottimizzare le risorse umane ed economiche disponibili, incrementare la sicurezza della struttura e conseguentemente, migliorare la qualità del lavoro degli operatori e la vita degli ospiti.

MyMedBook e i sistemi di gestione delle emergenze

  MyMedBook supporta la gestione delle emergenze nelle strutture residenziali e il monitoraggio degli ospiti attraverso l’implementazione di progetti innovativi che integrano dispositivi ICT e/o IoT con i protocolli d’emergenza specifici di ogni azienda. Attraverso moduli scalabili è capace di offrire una progettualità customizzabile sulle reali necessità di ogni struttura al fine di ottimizzare le risorse già presenti offrire una sicurezza agli ospiti e ai lavoratori aumentando notevolmente la qualità dei servizi. Ne sono un esempio i progetti di monitoraggio del perimetro che integrano colonnine SOS dotate di lettori RFID con il sistema di monitoraggio degli ospiti. Tali dispositivi, collocati in zone poco presidiate (corridoi e cortili) avevano un duplice obiettivo:

  • Supportare le richieste di aiuto da parte dei pazienti
  • Identificare i pazienti che le avviavano.

Il sistema, infatti, è integrato con la piattaforma di monitoraggio capace di riconoscere l’identità dell’ospite (e conseguentemente la sua scheda) e la posizione da cui è partito l’allarme, fornendo al personale informazioni utili per intervenire con azioni tempestive e definite sulle patologie del paziente.

I vantaggi

  Il nostro intento è quello di aiutare le azienda socio-sanitarie a ridurre i rischi e supportare le azioni degli operatori di strutture socio sanitarie per creare una casa e un ambiente di lavoro sicuro e protetto. Per questo investiamo in nuovi sistemi e progettiamo insieme alle aziende soluzioni smart sempre più performanti. L’adozione di sistemi ICT integrati con sistemi per la gestione delle emergenze offrono molti vantaggi:

  • tutelano la salute del personale e degli ospiti
  • migliorano la pianificazione del lavoro
  • arricchiscono i sistemi di comunicazione all’interno della struttura
  • limitano i danni all’esterno della struttura
  • ottimizzano il coordinamento tra i servizi di emergenza interni ed esterni
  • facilitano il ritorno alla normalità.

 

Conclusioni

  Le Rsa del futuro saranno sempre più digitali e connesse con sistemi ICT complessi che consentiranno di supportare le esigenze dei lavoratori e soddisfare bisogni assistenziali sempre maggiori e articolati, consentendo alle aziende di offrire alti standard di servizi.  

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