La telemedicina: cos’è e perché in Italia si sta introducendo sempre più

 

COS’E’

La telemedicina è l’insieme dei servizi sanitari erogati tramite sistemi tecnologici che permettono la cura di un paziente a distanza e mettono a contatto l’assistito con il personale medico che lo ha in carico in qualsiasi momento.

FACCIAMO CHIAREZZA

I servizi di telemedicina abbracciano diversi casi d’uso, a seconda delle problematiche che vanno a supportare, pertanto si classificano in 3 macro-categorie, quali:

  • TELEMEDICINA SPECIALISTICA
  • La telemedicina specialistica comprende i sistemi tecnologici con cui si forniscono servizi medici a distanza all’interno di un ambito specialistico determinato e si utilizza nella comunicazione tra medici e pazienti o tra medici e altri operatori sanitari.
  • TELESOCCORSO
  • Il telesoccorso prevede l’utilizzo di dispositivi quali cellulari, gps o indossabili che forniscono soccorsi immediati tramite un pulsante o un punto di accesso facile e diretto con i soccorritori. Questi oggetti hanno il numero di emergenza integrato e rispondono solo a questo, abbattendo i tempi di risposta.
  • TELEASSISTENZA
  • E’ un sistema socio-assistenziale che fornisce assistenza sanitaria a distanza tramite l’utilizzo di dispositivi e sensori.

 

In ognuno di questi ambiti vengono coinvolte 3 principali figure: il paziente, la sfera medica e gli assistenti sanitari. Si tratta quindi di una rete ad ampia diffusione che ha come principale target il paziente e le sue necessità, trascendendo la semplice gestione della malattia.

Recenti studi hanno infatti appurato che nel processo di presa in carico di un paziente, coesistono diversi fattori come l’ambiente che lo circonda, la sfera famigliare, le altre patologie che in maniera visibile o celata convivono e pertanto devono essere prese in considerazione all’interno del percorso decisionale.

La nuova medicina non si limita a porre rimedio agli effetti delle singole patologie, ma analizza tutto il contesto passato (anamnesi) e presente (ambiente) per cercare di individuare fattori di rischio che possono portare a un feroce aggravamento delle condizioni di salute con l’aggiunta di nuove patologie.

Per la medicina, quindi, la finestra di analisi di ogni singolo paziente si ampia notevolmente, rendendo molto difficile offrire una assistenza completa e continua. D’altra parte la prevenzione è un fattore determinante per ridurre gli interventi medici e rappresenta una soluzione valida per arginare i costi insostenibili della sanità.

Ed è in questo che la tecnologia nel settore medico interviene.

OBIETTIVI

L’utilizzo dei sistemi assistenziali a distanza è nato dall’esigenza di offrire un supporto ai sistemi sanitari nazionali, che al momento sono in difficolta nel gestire l’alta affluenza di pazienti, sempre più interessati da compresenza di patologie croniche.

Lo confermano i dati dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, secondo il quale le malattie croniche nel 2018 hanno interessato quasi il 40% della popolazione del nostro Paese, cioè 24 milioni di persone, delle quali 12,5 milioni presentano multi-cronicità.

E nel futuro le cose sono destinate a peggiorare, richiedendo un grande sforzo da parte dei sistemi sanitari mondiali e necessiteranno l’80% delle risorse.

Il problema riguarda anche la sostenibilità economica della sanità pubblica, provata proprio dalla crescente diffusione delle malattie croniche: si stima che nel futuro la gestione delle cronicità richiederà l’80% delle risorse mondiali.

Questa dinamica che assomiglia molto ad un corto circuito, non permette alle assistenze locali di gestire in maniera esaustiva e completa tutte le richieste di assistenza e necessita quindi di mettere a fuoco una nuova visione della medicina moderna.

I principali obiettivi della telemedicina agiscono su tre strade parallele che possono notevolmente abbattere le problematiche attuali:

  • Fare prevenzione ed intervenire nelle fasi precoci della malattia, attraverso il monitoraggio costante;
  • Razionalizzare gli interventi medici agevolando la comunicazione multidisciplinare a distanza tra specialisti e operatori sanitari;
  • Ridurre i casi di isolamento dei pazienti.

I PRINCIPALI DESTINATARI DEI SISTEMI DI TELEMEDICINA

Utilizzare applicazioni e dispositivi a distanza non vuol dire sostituire l’assistenza dei medici e del sistema sanitario nazionale con la tecnologia, bensì integrare il lavoro degli specialisti per creare una rete di monitoraggio costante, che non si esaurisce con una visita e con una lunga coda in sala d’attesa.

Si attiva una community integrata di sostegno che interessa tutti i profili coinvolti nella gestione della salute del paziente: ospedali, ambulatori, medici di base e specialisti (dei vari settori di competenza delle patologie interessate), assistenti sanitari, care-givers, infermieri, familiari e pazienti.

I sistemi di teleassistenza mettono in contatto i pazienti con l’ambito medico e favoriscono la comunicazione tra questi.

Per tale ragione MyMedBook ha creato la piattaforma MyMedBook.it e l’ha resa completamente gratuita. Gli assistiti posso iscriversi e inserire tutte le loro informazioni sanitarie, caricare dati medici, referti, esami, dati farmacologici e creare delle cartelle visibili ai professionisti a cui si rivolgono.

D’altro canto, i medici iscritti possono avere accesso a questi dati facilmente e ottenere una panoramica generale delle problematiche connesse ad altri ambiti.

Il tutto consultabile su ogni piattaforma e in qualunque momento: da pc in studio o da telefono grazie all’app MymedBook, scaricabile altresì gratuitamente.

LA TELEASSISTENZA PER ABBATTERE I CASI DI ISOLAMENTO

La telemedicina può rappresentare il punto di svolta per seguire accuratamente l’alta affluenza di pazienti over 65, rendendoli consapevoli e autonomi, oltre ad agevolare la gestione della malattia in maniera autosufficiente, nel calore della propria casa, senza sentirsi abbandonati.

Molti pazienti infatti, riferiscono alle autorità locali di non sentirsi totalmente accuditi dal SSN e sempre più spesso riferiscono difficoltà nel raggiungere con frequenza gli ambulatori e gli studi medici, problema che accresce il senso di isolamento e rassegnazione.

Alcuni pazienti poi, sono refrattari all’idea di chiamare i soccorsi, trincerandosi dietro la convinzione che potrebbe non essere del tutto necessario o addirittura rifiutano di consultare il medico perché convinti di poter esser di disturbo. Se non accuditi da un familiare accorto, non si mobilitano, pensando che prima o poi il disagio passi da solo. Ma per un over 65, dietro un apparente malanno da nulla, può celarsi qualcosa di molto grave, in cui il tempismo è fondamentale.

Anche in questo caso la tecnologia può essere d’aiuto: i sistemi di telesoccorso sono sempre disponibili con operatori sanitari pronti a far fronte a qualunque chiamata, non solo quelle di emergenza.

Il servizio AMICA, offerto da MyMedBook fa affidamento sulla centrale operativa di PAGES e sugli operatori sanitari che non sono formati solo per soccorrere, ma anche per ascoltare i dubbi e assistere i pazienti nei piccoli malori, decidendo di inviare i soccorsi, solo dopo averne verificata la necessità.

Gli infermieri, infatti, ci hanno informato che nel 40% delle chiamate, gli assistiti telefonano per segnalare piccoli malori e chiedere chiarimenti di importanza secondaria. Il servizio garantisce l’ascolto anche in questioni apparentemente innocue e riduce notevolmente il rischio di isolamento del paziente, che invece ha la sicurezza di essere sempre assistito.

Infine, anche il servizio di emergenza ottiene dei vantaggi, perché riduce gli interventi non necessari, potendosi concentrare su quelli tempestivi.

 

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